12 agosto 2015

reduce dal campo scout

9 giorni di campo scout è una lama a doppio taglio. Un taglio è quello dell'avventura e dell'essenzialità: dieta "obbligatoria", movimento, in prima linea per buona parte della giornata, vincere la pigrizia che ti fa dire: ma alla tua età chi te lo fa fare, la bellezza dello stare con le nuove generazioni, il gioco, ecc. L'altro taglio è quello di doverti sobbarcare responsabilità che dovrebbero avere altri (un conto è fare l'assistente ecclesiastico, un conto il  campo clan sostitutivo), il dover mediare tra incomprensioni, il doversi imporre con autorità (e non autorevolezza) in certe situazioni, il dover far buon viso all'alzabandiera e ammainabandiera tutti i giorni, ecc. ecc. Ma sempre meglio giocare di spada che non giocare affatto. Così ben venga il campo scout nonostante i chiariscuri e benvenga il ritorno a casa nonostante sia stato bello partecipare per la prima volta ad un campo completo.
P.s.: campo di gruppo perchè ricorre il novantesimo di fondazione dello scoutismo ad Asti. Base scout di Predappio (ma senza riferimenti al Dux...).

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