15 gennaio 2014

democrazia a cinque stelle

Appena ho sentito il modo con cui il movimento cinque stelle ha preso la decisione di sostenere l'abolizione del reato di immigrazione clandestina ho sorriso. Parafrasando il Gramellini che ho citato qualche giorno fa direi che ci sono tre modi di "democrazia": quello della testa, quello del cuore e quello della pancia.
Il primo è l' "ideologia" democratica: fedeltà ai principi e ai diritti senza curarsi delle persone che ci sono dietro. Per esempio è certa "democrazia europea" che in linea teorica fa discendere dal principio del rispetto delle minoranze l'idea che se ti dichiari contrario all'adottabilità di figli per le coppie gay allora è perché sei omofobo.
Il secondo è il "consenso" democratico: il costruire un'opinione pubblica fatta di dibattito, di assunzione di responsabilità da parte di chi guida, di tentativi e verifiche, di confronto tra posizione diverse. E' il più faticoso ma quello che dà frutti più duraturi
Il terzo è la "demagogia democratica" con due varianti:
a) alla Berlusconi: correre dietro ai sondaggi e agli umori per fare e disfare in continuazione
b) alla 5 stelle (non sempre, ma in questo caso sì): correre dietro alle consultazioni online per poter dire: "Abbiamo preso questa posizione perché la nostra base vuole così", senza poter verificare le motivazioni di chi ha risposto online. Curioso: due varianti che fanno leva sugli umori e sui pareri e con due esiti simili: il culto del capo (o del movimento) e il potere carismatico.

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page