10 marzo 2015

ecumenismo del sangue

All'incontro di preghiera ecumenico di ieri sera per ricordare i cristiani perseguitati alcune cose mi sono rimaste "infisse" nella mente:
- il giovane evangelico che cita papa Francesco e il suo concetto di "ecumenismo del sangue" per dire che a fronte delle persecuzioni ogni confessione cristiana è uguale all'altra
- il tono duro del monaco copto che mette in guardia l'occidente dall'Islam, qualunque esso sia, dicendo che i musulmani buoni sono quelli che non conoscono il Corano e non praticano la loro fede
- la testimonianza agghiacciante dalla Corea del Nord e l'esistenza di campi di concentramento contro i cristiani e gli oppositori in genere
- il pregare insieme a gruppetti con un po' di soggezione perché non siamo abituati alle preghiere spontanee
- il coro misto diretto alternativamente da due cattolici e una evangelica
- il fatto che l'incontro sia durato più di due ore senza che ce ne rendessimo conto

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