15 novembre 2015

parigi torna al XVI sec.

Le immagini e i commenti rendono solo in parte (ma in buona parte) l'orrore. Possibile che per una presunta religione si commettano delitti così efferati? Forse bisognava ricordare la notte di S. Bartolomeo tra il 23 e 24 agosto 1574 quando la fazione cattolica massacrò quella ugonotta-protestante. Il massacro durò diversi giorni e si stima, secondo i calcoli storici che le persone uccise furono non meno di 5000 e non più di 30.000. Poi si disse che quella non era religione, esattamente come lo si dice oggi per il terrorismo islamico. Lo dissero però gli illuministi che in nome della ragione fecero una guerra contro quel genere di religione.
Oggi gli illuministi non vanno molto di moda, perché si dice che hanno portato all'ateismo e perché anche il culto della ragione ha generato i suoi mostri e i suoi eccidi. Sarà. Però due cose curiose:
- nella Francia così secolarizzata al punto da diffidare di ogni fede succedono queste cose
- gli assassini in nome della religione non hanno conosciuto l'illuminismo, né personalmente, né come cultura: non c'è terreno comune per dialogare
Alla fine il Papa sta mostrando la strada: partecipazione umana al dolore, predicazione di uno spirito di misericordia che mitighi le durezze dell'illuminismo ma anche fermezza nel non tornare indietro alla religione "di stato" fonte di violenza apparentemente giustificata.

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