28 ottobre 2015

ore 6,50

E' a quest'ora che questa mattina ha suonato un giovane disperato di 28 anni originario di Giovinazzo (il paese in Puglia di dove era originario Raffaele Sollecito), che da diversi anni era ad Asti per lavoro. Poi la perdita del lavoro e infine la strada... Dopo tre giorni di nanna per strada (quello era il motivo dell'ora insolita) si era deciso a tornarsene a casa. Comunicava una sofferenza quasi confinante con la depressione e non aveva bisogno di provare alcunché.
Chissà quanta gente si trova in quelle condizioni: un mondo a parte che emerge solo ogni tanto. Un mondo che ti risucchia se vuoi veramente star dietro a tutta questa gente e non solo fare dell'elemosina. Un mondo che ti risucchia se finisci in basso...

2 Commenti:

Alle 29 ottobre 2015 alle ore 10:06 , Anonymous Anonimo ha detto...

E come è finita?
Il giovane è riuscito a tornare al paesello o è ancora per strada?
Ma se torna a casa cosa farà, chi ha lì che possa aiutarlo?
Un mondo che purtroppo molti fanno finta di non vedere...

 
Alle 1 novembre 2015 alle ore 11:29 , Anonymous don dino ha detto...

Dovrebbe essere riuscito a tornare. Aveva qualcuno della sua famiglia... Ma l'immigrato che torna a casa ha un senso di fallimento addosso niente male. E questi sono italiani... figuriamoci quelli che arrivano da lontano.

 

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