03 giugno 2025

Scuole professionali e speranza

 Questa mattina ho concluso l'ultimo di tre interventi che dovevo tenere ad una scuola professionale di Asti sul tema della speranza. E' un progetto regionale, a cui la scuola professionale di matrice cattolica aveva aderito e per il quale ero stato contattato dalla coordinatrice. Tre ore in tre classi (una per classe) con una attività molto varia, in quanto i ragazzi non reggono più un'ora di lezione, tantomeno quelli delle scuole professionali su un tema così "filosofico". Prima ora in un corso per informatici, quasi tutto maschile e con un solo italiano; seconda ora in un corso per estetiste, tutto femminile e quasi tutte italiane; terza ora questa mattina in un corso per meccanici, tutto maschile e ben variegato. Stamattina è stata l'ora più difficile poichè la classe era abbastanza ingestibile per gli stessi professori. Ma sono arrivato fino alla fine, facendo leva su autorevolezza, fermezza e disponibilità. Mentre uscivo mi dicevo che in situazioni del genere occorre mettere i docenti migliori e più motivati, perchè è qui che scatta l'integrazione tra etnie diverse oppure l'esclusione ed è qui che si fa l'Italia del futuro, dato che difficilmente questi ragazzi andranno all'estero per cercare lavoro come "cervelli in fuga"...

"Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti" (1Cor 1,27)




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