18 agosto 2015

reazioni diverse alla malattia

Ieri sono andato a trovare una persona in ospedale che da qualche mese è lì per un incidente di cui è stata vittima. Fa sempre piacere andarci, perchè sta vivendo questa incresciosa situazione con fede e con "leggerezza", benchè i problemi e la sofferenza debbano essere molti. Ironizza anche sulle circostanze dell'incidente e sulle sue condizioni fisiche, perciò sei invogliato a usare lo stesso tono.
In compenso ieri ho ricevuto la telefonata di una signora con la futura suocera in gravi condizioni in ospedale. Voleva che andassi per la benedizione dello scapolare (troppo lungo da spiegare...) affinchè "non dovesse fare neanche un giorno in mezzo alle indicibili sofferenze del Purgatorio" (?!) Eppure aveva già ricevuto il sacramento dell'Unzione, ma evidentemente non sembrava sufficiente. Dopo un quarto d'ora di tentativi di spiegare l'inutilità, alla fine ho dovuto troncare la telefonata. Mi è rimasto solo impresso il commento del fidanzato che lei mi ha confidato: "se la religione ti fa stare così male, meglio non credere...". Appunto. Tra le due non esito a capire qual è la vera fede...

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