29 aprile 2010

preghiera, pregare

L'altro ieri sera al corso per gli adulti che si preparano alla cresima si parlava di preghiera ed è venuto fuori che a loro non capita quasi mai di pregare. Sono rimasto colpito, perchè pensavo che almeno in caso di necessità venisse spontaneo pregare: invece qualcuno ha specificato "sì ma solo in caso di grave necessità" non per una cosa da poco...
Ieri sera durante l'incontro in preparazione degli animatori della missione mariana nelle case (tre serate di preghiera presso numerose famiglie della parrocchia), suor Andreina, domenicana, ha aperto molto cuori e menti parlandoci dell'Ave Maria e comunicando esempi della forza della preghiera e della sua misteriosità, legata all'intimità che si viene a creare con Dio (intimità con Dio: già due termini veramente arditi da mettere insieme). E allora mi ritrovavo a pensare:
- quanto la capacità di pregare sia veramente un dono e non un moto spontaneo dell'animo
- quanto la preghiera prometta qualcosa di grandioso: un legame tutto speciale con Dio, al di là di chi sei, di come sei fatto, di che cosa puoi combinare, di che cosa succede.

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