17 luglio 2010

dal kosovo

Stiamo ospitando un gruppo di giovani kosovari insieme al loro viceparroco don Jeton: sono ad Asti per un interscambio tra Caritas e per osservare l'organizzazione di oratori e centri estivi.
Bellissime le discussioni "notturne" con don Jeton, che parla bene italiano avendo studiato in seminario a Cremona per sette anni.
Per esempio: perchè i giovani cattolici italiani non sono orgogliosi della loro fede? Da noi i giovani cercano magliette con segni cattolici, qui invece non ce ne sono.
Oppure: non è tanto bello che arrivino tutti questi musulmani. Abbiamo visto come fanno: si insediano piano piano per poter poi diventare egemoni così come hanno fatto da noi.
Oppure: da noi la Chiesa è molto giovane e ha sofferto molto, perciò viverla oggi vuol proprio dire entrare in un ambiente vivace e molto dinamico.
Altri punti di vista... Ma almeno ti danno l'idea che la chiesa è ben più che la chiesa italiana...

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