25 ottobre 2011

simoncelli

Domenica e anche ieri ho sentito molte reazioni alla morte di Simoncelli che effettivamente è stata particolarmente forte, specie per le immagini dell'incidente trasmesse ovunque. Quello che però mi ha colpito è stato il pensiero di un signore al bar del circolo che si chiedeva perchè una morte così giovane, quando ci sono molti anziani che hanno già passato una lunga vita (e, sottinteso, potevano morire al posto suo). Pensiero legittimo però mi è venuto da pensare: se fai quel mestiere il rischio lo metti già in conto e se le cose vanno male, mantieni una certa dignità (purtroppo lui non ha avuto neanche il tempo di farlo...).
Ma tu che guardi da fuori perchè ti stupisci così tanto? Perchè quella morte lì ti scuote così dal profondo e invece la morte di uno sul posto di lavoro magari non ti tocca nemmeno? Perchè c'è bisogno di invocare la giustizia di Dio e chiederne conto? Non si dovrebbe noi mantenere la stessa dignità e non fare così tanto gli scandalizzati e gli sconvolti?
Oppure è il solito capitolo del tabù della morte per cui si fa finta di niente e non se ne parla mai e quando questa viene a scuoterci la trattiamo come fosse una importuna?

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