02 giugno 2012

contro la crisi

Ieri sera alla veglia diocesana della pastorale sociale e del lavoro non c'era molta gente: certi temi meriterebbero un'attenzione  ben maggiore. Tuttavia la cosa che mi è piaciuta di più è stata la testimonianza di un lavoratore in mobilità che si sta reinventando il futuro e lo sta facendo non da solo ma con tutta la famiglia. La premessa è stata che ha voluto approfittare del momento per rimettere in discussione il tipo di lavoro da fare e si è spostato a lavorare con persone, dopo aver lavorato sempre con "pezzi".
Al di là di cosa riusciranno a fare, ha fatto capire tra le righe che alla crisi non si risponde semplicemente stringendo i denti e cercando di tornare alla situazione precedente, ma usando tutta la creatività e lasciandosi ispirare dallo Spirito.
Ogni crisi è un momento di svolta: ma bisogna svoltare altrimenti si torna indietro. Come si può reagire alla crisi all'interno della Chiesa? Che svolta bisogna dare?

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