01 settembre 2012

un'altra perdita

E a pochi giorni ecco un'altra scomparsa questa volta più ad alto livello. Il card. Martini è uno dei guru della cristianità e del cristianesimo, un guru particolare perchè ha sempre preteso di mettersi a scuola della parola, anche quando questo sembrava diventare un partito tra gli altri.
Nessuno pensa di essere al di fuori della Parola di Dio (neanche gli "eretici"), ma lui lo proclamava più come esigenza di tutti che come merito suo. Noi si giudica gli effetti: dialogo, ascolto, poco timore di affrontare temi caldi e grande incisività ecclesiale e civile. Secondo me i segni del modo con cui la Parola ha inciso realmente in lui e attraverso lui ci sono tutti.
Quasi che si possono dedurre i segni del non essere sotto la Parola...: rigidità (mascherata da fedeltà), urla (mascherate dalla volontà di difendere il Vangelo), silenzio su temi che veramente toccano il cuore e la testa della gente (mascherato dal senso di discrezione) e scarsa incisività (mascherata dallo spirito di persecuzione che il Vangelo avrebbe preannunciato).
Forse mi sono messo anch'io fuori dalla Parola che in questo caso chiede misericordia, ma soprattutto conversione...

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