11 gennaio 2013

religione come stile di vita

Accidenti ancora non riesco a caricare le foto e ne avevo di interessanti da Genova...
Pazienza, per ora posso sottolineare un interessante capitolo scritto dal sociologo Luigi Berzano nel libro "La società delle pratiche orizzontali", intitolato "Conversione come nuovo lifestyle" in cui si evidenzia che la tendenza a mischiare insieme vari elementi religiosi in una sorte di "fai-da-te" non sia necessariamente l'inizio di una strada che porta allo sfascio, ma un modo nuovo di aderire, caratterizzato da gradualità e coinvolgimento lento, basato più sulle pratiche che sui principi e valori, pratiche alle quali viene dato comunque un senso (non solo "fare delle cose" tanto per farle), anche se il senso non deriva da una adesione totalizzante.
Insomma: è possibile un cammino verso una adesione sempre più complessiva alla fede, ma questo deve partire dal dare senso alle cose ordinarie e poco alla volta andare verso il tutto. Molto diverso dal ragionamento "se ti dici cristiano allora devi essere così e devi fare così". Attenzione: non è un compromesso per incontrarci a metà strada, bens' il nuovo modo di coinvolgimento "orizzontale": facciamo cose che abbiano un senso, non ultimo ma immediato.

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