08 ottobre 2014

educare

Un bell'articolo su "Vita e pensiero" n. 4 del 2014. E' di un pedagogista polacco che non conoscevo di nome Wolfgang Brezinska e si intitola "Perché la pedagogia va descientificata". Ecco i passaggi fondamentali:
1) Il fatto che ci voglia la laurea per insegnare è stata una riforma che ha colto impreparata la pedagogia, perché era troppo "indietro" per affrontare gli ambiti accademici
2) così si è corsi a renderla "scientifica" trasformando la pedagogia in "scienza dell'educazione" e cercando di affinare il più possibile metodi e contenuti
3) peccato che la pedagogia aveva a che fare con la pratica e non con la teoria e non poteva diventare "scienza", dato che deve adeguarsi sempre a chi sono coloro che devono essere educati
4) così il paradosso è che si è persa l'esperienza maturata in anni di "maestri". Inoltre ci sono state altre tre conseguenze interessanti che potete andare a leggere... (o chiedermi :-) tanto per non rendere lungo il post.
Verissimo: secondo il detto che un buon insegnante di latino deve conoscere non solo il latino, ma anche Pierino che lo deve imparare bisognerebbe concludere che oggi i docenti conoscono tanto il latino, tanto la teoria sul rapporto tra latino e Pierino ma poco Pierino, nella peggiore delle ipotesi perché hanno paura di lui, nella migliore perché non hanno il tempo per stargli insieme...

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