29 marzo 2015

settimana santa

C'è un tempo per ogni cosa sotto il sole, recitava un versetto del Qoelet nella Bibbia e in questi giorni in cui in teoria sarebbero mille le cose da inseguire e da fare mi sono trovato a pensare che forse sono i bioritmi spirituali a dover impostare la giusta programmazione. Per esempio all'inizio della Settimana santa viene da pensare che
1) non può essere una settimana come le altre
2) che bisogna lasciare un certo spazio al recupero delle motivazioni e dell'origine della propria fede
3) che come sacerdoti bisogna lasciare molto tempo alle confessioni e al dialogo, all'ascolto e alla riflessione
4) che le celebrazioni della Settimana santa vanno preparate bene perché la gente ha diritto a respirare qualcosa di diverso e non la solita minestra riscaldata
5) che poi si fa come si può
Perciò in questa settimana cominceremo a porre un argine alle riunioni, agli appuntamenti che si possono rinviare e a mille altre pratiche tanto urgenti quanto differibili :-)

E la Pasqua è un tempo anche per recuperare la relazione con la propria famiglia, dunque bando ad organizzare roba parrocchiale di scarso livello.

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