16 gennaio 2016

burundi

La situazione in Burundi è critica e si è sull'orlo di una guerra civile che si teme riprenda gli orrori degli anni '90. Ma non è una guerra etnica tra hutu e tutsi: questa volta sono tutti coalizzati contro il presidente dittatore, che però resta stabilmente al potere grazie anche al disinteresse mondiale. Notizie ne aveva già comunicate don Marc, il sacerdote burundese che aveva condiviso con noi tante "vacanze" estive, natalizie e pasquali quando studiava in Italia. Grazie a whatsapp riusciamo a comunicare agevolmente con lui (guai a chi abbaia ancora contro la tecnologia moderna...). Seguiamo con apprensione la situazione, temendo che si arrivi ai titoloni sui giornali quando la frittata è fatta.

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