21 gennaio 2016

religione o spiritualità

In questi giorni ho avuto modo almeno in due occasioni di riflettere sul rapporto tra religione e spiritualità. Probabilmente proveremo a scrivere un testo di sociologia della spiritualità ( e non di sociologia della religione) per l'editrice Cittadella o Dehoniane. Religione è troppo poco (a volte indica solo le religioni attualmente esistenti), spiritualità è troppo (a volte con questo termine si designano sensibilità interiori che nulla hanno a che vedere con il religioso). Ma il passaggio è avvenuto tra la gente: più sensibile alla spiritualità che alla religione, mentre a volte si definiscono religiose persone che non hanno una spiritualità ma vivono di tradizioni e di riferimenti culturali. L'affaire  del presepe è evidente, come se fosse vero che tutti quelli che fanno il presepio sono "spirituali"... E' anche vero che la spiritualità è fatta di segni concreti (e il presepio è uno di questi), perciò non si può dire che chi non fa il presepio sia necessariamente più spirituale... O no?

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