15 gennaio 2017

bambini già grandi

Sono andato per iscrivere il bambino figlio di una coppia nigeriana profuga alla scuola d'infanzia e ho trovato quanta sollecitudine c'è presso le segreterie scolastiche per andare incontro ai bambini e ai loro genitori. Una sollecitudine forse accresciuta dal fatto che la famiglia era in una condizione precaria e comunque condivisa sia dagli addetti alla segreteria che dalle future maestre. Ad certo punto il bimbo di 4 anni si è trovato da solo con me in segreteria perchè il padre è corso a casa a recuperare un documento che non aveva preso con sé. Chissà forse qualcun altro sarebbe esploso in lacrime, anche perchè il bambino non mi conosceva così bene. E invece no: non ha fatto una piega e ha continuato a curiosare in giro finchè non è tornato il padre.
Ho pensato: bambini già ampiamente cresciuti, temprati dalle difficoltà... Il messaggio del papa per la giornata del Migrante e del Rifugiato tratta proprio dei minorenni e delle loro condizioni di vita: mi sa che saremo giudicati (Ungheria compresa) proprio su questo dalla storia e dal Padreterno.

"E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa". (Mt 10,42)

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