29 dicembre 2016

la fede interessa se ha un risvolto personale

Ieri l'incontro in preparazione alla cresima per un gruppo di giovani è stato molto significativo. Ho potuto constatare la grande attenzione (quasi non si volesse perdere una parola) quando si è parlato del riconoscere il proprio peccato e della distinzione tra limiti umani e peccato. Questo li toccava sul vivo. Anche bene la parte sulla preghiera perchè ho dato qualche piccolo sussidio che potevano utilizzare a casa per conto proprio. Invece il credo non è stato così allettante, anche perchè è un po' complicato da capire in alcune sue parti. Insomma quando la fede tocca il personale allora è allettante, quando si spiega una dottrina invece pare di no. Non è che si debba parlare solo della dimensione personale, però è un segno del fatto che oggi tutto viene vissuto in modo concreto e individuale. Come si fa a rendere il credo in questo modo? C'è da pensarci su...

"Non però che io abbia gia conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo." (Fil 3,12)

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