18 gennaio 2017

belle époque

Ieri ho visitato la mostra su Toulouse-Lautrec a Torino e mi sono immerso nel clima dell'ultimo ventennio del secolo scorso e della Parigi che si dava ai divertimenti. Chi l'avrebbe detto che nel giro di 15 anni sarebbe esploso il rovinoso conflitto mondiale? La mostra non mi ha lasciato un granché, soprattutto perchè era un clima culturale e un genere artistico che non mi è affine (litografie, disegni pubblicitari, ecc.). Però me ne sono venuto a casa pensando che anche noi fino a 10 anni fa eravamo nel benessere più spensierato e ora stringiamo la cinghia (molti). Qualcuno si chiede dove stiamo andando. Anche le fasi di massimo orgoglio personale spesso sono seguite da rovinose cadute.
Una cosa è certa: quando si è sperimentato il disastro della guerra e il dono della pace, con più difficoltà si ricorre spensieratamente alla violenza... Speriamo che prevalga questo stato d'animo.

" L'uomo nella prosperità non comprende,
è come gli animali che periscono." (Sl 48,21)

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