28 giugno 2018

una rivista "a posto"

Arrivano un sacco di riviste, spesso autocentrate sulle faccende del proprio ordine religioso, della propria associazione, del proprio campanile. Però quella dei focolari che si intitola "Città Nuova" è veramente un'apertura al mondo e ogni pagina è un gioiello. Me ne sono accorto dall'ultimo numero di luglio arrivato. Nell'editoriale si ribadisce la forza del dialogo al di là dei toni da scaricatori di porto che i politici ultimamente usano. Poi un interessantissimo articolo sulle esecuzioni immobiliari comincia con una citazione di Mark Twain che non conoscevo ma che sottoscriverei in pieno: "Il banchiere è uno che ti presta l'ombrello quando c'è il sole e lo rivuole quando piove". Per non parlare della chiarezza della rubrica di Pasquale Ferrara sui dazi (perfino un bambino lo capirebbe) e dell'ardita analisi del rapporto tra alcolismo e mistica. E sono solo arrivato a metà...

"La strada dei giusti è come la luce dell’alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio. La via degli empi è come l’oscurità: non sanno dove saranno spinti a cadere" (Pro 4,18-19)

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