05 agosto 2018

democrazia come alibi

Mtanious Hadad,
Su sta guerra in Siria mi ritrovo sempre più dalla parte di Assad. Dopo video inviati da rappresentanti della chiesa cattolica ora su Missioni Consolata di luglio trovo pure l'intervista all'archimandrita greco-melchita a Roma, Mtanious Hadad, che dice le stesse cose: Francia, Gran Bretagna, Arabia Saudita e Stati Uniti destabilizzano la situazione; gli attacchi chimici non sono di Assad ma sono finti, proprio nel momento in cui c'è la possibilità di un cessate il fuoco, se la Russia non avesse sostenuto Assad la Siria avrebbe fatto la fine di Iraq e Afghanistan… Una scena simile l'avevamo già vista in Libia contro Gheddafi e il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi. Non basta pronunciare la parola democrazia per ottenere tutte le giustificazioni: dietro spesso si nascondono interessi economici di paesi democratici sì, ma che non hanno nulla a che vedere con la democrazia.

«Le quattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell'Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per secoli e secoli». (Dn 7,17-18)

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