01 luglio 2025

Laici in prima linea

 Ieri sera ultimo consiglio pastorale parrocchiale prima dell'estate. Molto più tardi del solito, ma ogni lunedì di giugno ci sono state altre riunioni più settoriali in parrocchia, in attesa della sintesi di ieri sera. Com'era prevedibile c'è stato un fuggi fuggi generale, questa volta all'ultimo minuti e ci siamo ritrovati in metà. Niente di che: io stesso non avevo molta voglia di spendere una sera per questo. E invece ha rivelato una voglia di confrontarsi e di affrontare le questioni che mi hanno edificato. Quattordici persone oltre a me e don Enrico, di cui un quinto di giovani, e quasi la metà senza un impegno in parrocchia. Argomenti: catechesi degli adolescenti, lettori, doposcuola, punto sul sinodo sulla comunicazione, meta del pellegrinaggio serale di inizio anno pastorale l'8 settembre e scelta del prossimo tema da affrontare con calma come presenza parrocchiale in quartiere, cioè la costruzione di relazioni con altre religioni e culture a partire dalla cura della bellezza del quartiere. Continuo a pensare che saranno i laici a salvare le parrocchie, se solo si dà loro lo spazio e li si lascia portare avanti i temi che li riguardano da vicino (e che in realtà riguardano la gente normale).

"Alla fine dei giorni
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e si innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno i popoli." (Mi 4,1)

Mi piace vedere la Chiesa così: punto di riferimento non solo dei credenti



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