09 gennaio 2012

toccati dalla malattia

Oggi in ospedale c'erano ben quattro persone conosciute nello stesso reparto e visitandole, nonostante le situazioni diverse, le età diverse, le gravità di condizioni diverse ho percepito lo stesso senso di fragilità, di speranza, di attesa. E quasi in tutte lo stesso appello affinchè non ci si dimenticasse delle cose importanti della vita. Si direbbe che loro sono in condizioni critiche e noi in condizioni normali e invece sembra il contrario: loro sono in condizioni normali e molto realistiche e noi in condizioni disperate...
Una diceva che è un miracolo la salute e io pensavo che spesso quella sembra un diritto e che fa problema quando non c'è più. Un altro parlava dell'esperienza di luce e di benessere momentaneo provato (era finito in coma): una luce non accecante ma sopportabile e calda. Il pensiero della famiglia aveva interrotto questa visione.
Beh l'esperienza della malattia fa proprio piazza pulita di tante paranoie...

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