04 giugno 2012

a cosa serve una parrocchia

Mi è venuta questa domanda ieri quando ho visto l'interesse della gente nella celebrazione di due battesimi dopo che avevo spiegato loro che il rito comporta una serie di spostamenti fisici e che era denso di segni simbolici che richiamavano altrettanti aspetti della vita. Mi è venuta anche subito dopo quando si è discusso in Consiglio Pastorale Parrocchiale dell'anno della fede e del rapporto giovani-fede. E' da un po' che ci penso ma sono solo intuizioni non ancora operative.
Una parrocchia (e per estensione la Chiesa tutta) deve essere il luogo in cui si sente parlare di Dio, in cui si può fare un'esperienza di Dio e in cui si prende sul serio la vita delle persone e, soprattutto, senza secondi fini, foss'anche il fine del bene della sopravvivenza della parrocchia stessa o della salvaguardia del diritto canonico o delle forme liturgiche. Questo la gente percepisce come veritiero e il senso della gratuità che vi si può respirare (e che in altri luoghi diventa merce rara...) è ciò che farà riscoprire il valore della fede.
Il passaggio stretto è tra lo scoglio dell'essere sempre accomodanti quasi che la gente ha sempre ragione e la Chiesa impone fardelli insostenibili (vedi sulle condizioni per fare da padrino) e lo scoglio di chi considera la gente come bambini che devono continuamente essere educati (scusate, oggi la parola magica è "formati") e solo la Chiesa ha la verità (vedi sulle norme liturgiche da applicare per es. in occasioni di matrimoni, di canti liturgici, ecc.) salvo che se Cristo fosse morto perchè in un matrimonio non si canti più l'Ave Maria di Schubert io avrei già cambiato religione da un pezzo...

1 Commenti:

Alle 5 giugno 2012 alle ore 20:04 , Anonymous Anonimo ha detto...

Il termine "parrocchia" deriva dal greco paroikìa, che significa "abitazione presso"quindi "abitazione provvisoria", "dimora temporanea":chi abita presso qualcuno non è stabile, è uno straniero, uno che non ha lì la sua casa, e infatti la parrocchia è per il cristiano una comunità di passaggio
La parola parrocchia perciò ci ricorda che siamo una comunità di pellegrini, che viaggiano insieme verso la vera patria, il Cielo, e si aiutano a raggiungerla, un po' come il Popolo ebreo in cammino verso la Terra Promessa
E'la casa aperta a tutti e al servizio di tutti:non è dunque un paese o la chiesa in muratura, ma una vita che trabocca, una convivenza spirituale da costruire giorno per giorno.
La parrocchia è un prodigio sociale, una bellezza sociale:qui siamo uniti da una rete di rapporti spirituali, qui ci vogliamo bene e siamo comunità se, come in una famiglia, si fanno circolare i beni, si mettono in comune le proprie capacità, si vive l'uno per l'altro, ci si aiuta e ci si ama scambievolmente.
Parrocchia è dunque presenza di Cristo fra gli uomini, è una porzione di popolo di Dio, che gode della presenza di Gesù e del suo Spirito, perché unita nel suo nome.

 

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