17 gennaio 2013

sfide al cristianesimo

In questi giorni ho avuto due sollecitazioni per ripensare al ministero del sacerdote nell'Europa di oggi. La prima è venuta dall'intervento del vescovo di Tivoli, Mauro Parmeggiani, all'incontro sacerdotale di S. Ilario, patrono del seminario di Asti. Secondo lui il punto è la fedeltà spirituale del sacerdote alla propria missione, che fa unità e che permette poi di discernere le giuste strade concrete da percorrere, in modo da essere figure (imperfette) di Cristo e testimoni di Dio con il proprio essere più che con il proprio fare. La seconda dalla conclusione del libro di Luigi Berzano e Carlo Genova "La società della pratiche orizzontali", dove circa la religione venivano individuate tre sfide:
- la sfida della complessità organizzativa (strutture meno monolitiche, più a servizio delle persone che filtrano tutto attraverso la propria scelta e cercano meno le identificazioni forti)
- la sfida della natura (citazione di Ivan Nicoletto di Camaldoli "la natura della natura è di essere sempre immersa in una storia che l'attraversa, la plasma e la modifica")
- la sfida teologica (ripensare in continuità ai fondamenti della fede perché siano sempre espressi in linguaggio culturalmente comprensibile).
Dunque due sollecitazioni molto diverse, forse due facce della medesima medaglia: la prima ha bisogno della seconda per non costruire mummie, la seconda ha bisogno della prima per non essere una semplice moda. Ma staranno insieme?

2 Commenti:

Alle 18 gennaio 2013 alle ore 00:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

È' possibile che ci sia un'epoca della storia nella quale non è possibile predicare efficacemente la Parola di Dio?
Massimo

 
Alle 19 gennaio 2013 alle ore 14:29 , Anonymous dino ha detto...

No, secondo me non è possibile. Se la Parola di Dio è vita allora sempre è possibile predicarla efficacemente. Il problema è come. E due sono gli ostacoli:
- la durezza di cuore e di mente di coloro che la predicano che a volte sono restii a stare dietro alla continua vivacità dello Spirito e alle trasformazioni sociali e culturali
- la presenza del peccato nel mondo che a volte fa resistenza anche alla migliore predicazione
Il primo punto interpella la conversione che ci deve sempre essere nella comunità cristiana. Il secondo punto ricorda che finché esisterà questo mondo, non si completerà mai la missione.

 

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