04 novembre 2013

san carlo borromeo

















Leggendo qualcosa su san Carlo Borromeo, di cui oggi si celebra la memoria, viene sempre voglia di vivere con lo spirito di chi "è in piena riforma" e non si lascia tentare dall'abitudine. Certo il cambiare sempre non è indice di stabilità, però lo sperimentare sempre nuove forme di vivere e comunicare il Vangelo penso possa essere sintomo di salute... I fronti potrebbero essere  numerosi:
- trovare il giusto modo di parlare con i giovani per colpire il loro
cuore
- trovare il giusto modo di interessare i bambini e sollecitare il loro stupore
- trovare il giusto modo di farsi interpellare dalle persone povere, senza trattarli da assistiti
- trovare il giusto modo per trasmettere il Vangelo attraverso l'insegnamento di qualunque materia
- trovare il giusto modo di coltivare le arti e di comunicare il senso del Vangelo attraverso la capacità artistica
- trovare il giusto modo di vivere uno stile di vita cristiano che non sia moralistico ma sia bello e appetibile (anche una certa austerità potrebbe diventare appetibile, non invece l'austerità di chi è duro e puro)
- trovare il giusto modo.......

2 Commenti:

Alle 4 novembre 2013 alle ore 14:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

sarebbe auspicabile,anzi urgente tovare i giusti modi per interessare i bambini e per parlare soprattutto ai giovani se non si vorrà avere un futuro di chiese deserte.

 
Alle 5 novembre 2013 alle ore 13:59 , Anonymous dino ha detto...

anch'io sto pensando che ci vorrebbe un investimento realmente più deciso. Ci stiamo accontentando troppo dei "Pochi" con l'idea "pochi ma buoni" e invece...

 

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