26 ottobre 2014

matrimoni, unioni, di.co., p.a.c.s. e quant'altro

Ho assistito ad un dibattito a colpi di mail sulla questione dei matrimoni gay che ha messo in campo un sacco di cose, perfino l'etimologia di mater munus che richiede l'esistenza almeno di una donna... Alla fine un intervento di getto di una donna, come si dice... "laica impegnata", ha smascherato ciò che nel corso dei secoli è stato nascosto dietro la "sacralità del matrimonio" e ciò che ancora oggi il matrimonio significa per molta gente (dai matrimoni combinati, alle spose-bambine, ecc.). Allora mi sono ritrovato a pensare: possibile che non si esca dall'alternativa secca o matrimonio per tutti (a prescindere dal sesso) o affetti di serie A e affetti di serie B?
Poi mi è venuto in mente, guardando che i due giovani del Gambia ospitati da noi mangerebbero tutti i giorni riso con mille varianti ma più o meno sempre uguale, quello che avevo letto non ricordo dove: esiste un criterio per stabilire che cosa è più avanti e che cosa è più indietro (almeno per quanto riguarda la cucina) ed è la varietà e la diversità. Buttare tutto insieme sarebbe più retrò, dividere e distinguere (in modo da poter incrociare, tipo formaggio e marmellata) sarebbe più avanti.
Chissà che non valga anche per quello che non è cucina... Da una parte considerare uguale il matrimonio da persone di sesso diverso e persone dello stesso stesso sarebbe un passo indietro perché fa un "piatto unico indistinto". Ma nello stesso tempo perché non usare il termine "matrimonio" anche per persone dello stesso sesso? Intendendo il carico di affetto, di investimento, di impegno che ci può essere dietro? L'unione anche se civile sa tanto di "associazione di interesse". Senza contare che molti matrimoni sono di fatto "unioni civili" (e a volte incivili ...). A patto però che si inventi un altro termine per esprimere il matrimonio tra un uomo e una donna e che riesca a definire il fatto che in esso avviene potenzialmente un incontro tra cose veramente diverse (tipo la marmellata e il formaggio): un unione tra sessi diversi che può dar luogo a una unione tra generazione diverse, se tutto va bene senza protesi tecnologiche... Sarebbe bello pensarlo: accettare il matrimonio tra persone dello stesso sesso spinge in avanti il matrimonio tra persone di sesso diverso.

18 Commenti:

Alle 26 ottobre 2014 alle ore 18:15 , Blogger Unknown ha detto...

Sono d`accordo, quando si tratta d`amore con la A maiuscola non ci deve essere distinzione. L`amore e` universale non esiste amore di serie A o B. Infondo chi siamo noi per giudicare?

 
Alle 28 ottobre 2014 alle ore 00:03 , Blogger Rué ha detto...

Mi pare che il problema dovrebbe essere spostato sulla sfera sessuale più che altro: ciò che è contro natura non è ben visto da Dio...
Inoltre di quali differenze si colmano due persone dello stesso sesso?
Un uomo e una donna hanno mille differenze caratteriali e comportamentali, sono un tutt'uno di due...
Due uomini o due donne, sono - anche dal punto di vista umano - la sovrapposizione di una stessa natura.
Al di là del fatto che per quanto ne so, né la medicina né la biologia hanno mai sostenuto l'esistenza di una differenza strutturale o funzionale tra i gay e gli etero; dunque molto probabilmente si tratta di una questione culturale - se non può essere altro!
Penso che una società in cui molti ragazzi sono costretti a crescere da soli senza un padre nelle famiglie di separati, e molte ragazze da sole senza una madre che preferisce la carriera a loro..., sia un ottimo tappeto culturale sul quale idealizzare la figura mancante con l'amore che verrà.
Il matrimonio penso che debba ritenersi esclusivamente l'unione di un uomo e una donna - non solo a livello sessuale, perché anche dopo il sesso una coppia etero rimane complementare; mentre una coppia gay non lo è mai!

 
Alle 28 ottobre 2014 alle ore 09:27 , Blogger Unknown ha detto...

Non e` assolutamente vero. Anche una coppia dello stesso sesso sono complementari perche` ogniuno di noi e` diverso soprattutto caratterialmente. Il sess e` importante in una coppia ma non e` la base di tutto il rapporto. La base di ogni rapporto sono l`amore, la fiducia e il rispetto. Questo vale sia per una coppia etero che per una coppia gay.

 
Alle 28 ottobre 2014 alle ore 11:56 , Blogger Rué ha detto...

Non sono affatto d'accordo!
Perché se è vero che ognuno di noi è diverso da un altro, è altrettanto vero che l'interazione che c'è tra un uomo e una donna va ben al di là dei caratteri individuali...
Il modo di concepire il lavoro, la famiglia e gli affetti, la sensibilità, la maniera di approcciarsi ai problemi della vita, il modo femminile e il modo maschile di vedere le cose sono opposti e si completano a vicenda.
Le coppie gay, non sono coppie nel vero senso del termine; perché non hanno questa visione opposta e complementare della vita, e per forza perché appartengono allo stesso sesso.
Quante volte si sente dire "eh, la mano di una donna" oppure al contrario di un uomo... proprio perché sono due mondi diversi.
Il sesso non centra nulla, come già dicevo prima un uomo rimane tale anche quando non avrà più rapporti, e così per una donna.
Infatti le coppie di gay anziani, sono solo compagnia, non c'è più null'altro perché è sparita l'unica cosa che li ha avvicniati: l'attrazione sessuale.
Se non si trattasse di "gusti" sessuali, ancora cosa spingerebbe un uomo o una donna verso una persona dello stesso sesso?
Nulla!
Al contrario delle normali coppie in cui un ragazzo viene colpito magari dalla dolcezza o dalle femminilità di una ragazza, senza pensare per forza al sesso...
Se Dio ci ha voluti in due sessi, inutile tentare di fare uno solo, o peggio ancora cinque o sei!

 
Alle 28 ottobre 2014 alle ore 14:00 , Blogger Unknown ha detto...

Non sono d`accordo. Ogniuno di noi ha la persona predestinata, la sua anima gemella, che lo completa indipendentemente dal sesso a cui si appartiene. Se parli della sensibilita` che abbiamo noi donne posso risponderti che voi maschietti nascete da noi donne e quella sensibilita`, se solo voi la cercaste, l`avete anche voi, perche` ve la trasmettiamo. Siete convinti di nn averla solo perche` pensate alla vostra virilita` e vi vergognate della sensibilita` che vi trasmettiamo noi donne. Ma ti do una notizia l`avete anche voi solo che dovete cercarla con il tom tom perche` non la trovate. Infattivi gay in questo sono un passo avanti loro di sensibilita` ne hanno da vendere per questo capiscno noi donne anche meglio degli uomini etero. E le coppie gay si completano e sono coppie reali come lo sono le coppie etero. Hanno tutto quello che hannovle coppie etero, forse anche di piu`. Quello che e` brutto e` il pregiudizio. Ricordati che Dio ha fatto ` uomo e la donna ma i gay nascono dall`amore di un uomo e di una donna sono persone e non alieni che arrivano da Marte.Essere gay e` uno stato di una persona come l`essere felice o avere gli occhi verdi, azzurri o marroni non e` una malattia!!!!! E non dobbiamo essere noi a giudicare le scelte piu`o meno giuste di un altra persona ma qualcuno molto piu` in alto di noi.

 
Alle 29 ottobre 2014 alle ore 13:08 , Blogger Rué ha detto...

Guarda io ho fatto della sensibilità il mio mestiere... visto che sono un musicista.
Odio la supervirilità tanto inespressiva quanto deforme e ingannevole circa la sostanza dell'uomo.
Non penso che ci sia un sesso privilegiato o uno che ha capito prima e l'altro dopo!
Per quanto riguarda Dio - da te citato - mi sembra che tutta la Bibbia sia assolutamente contro i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso; quindi il fatto che alcuni oggi nella Chiesa vorrebbero il contrario, va preso come una personale interpretazione o tentativo di "modernizzazione" del Vangelo.
Io comunque non sono certo un sostenitore della mancanza di psicologia o tatto negli uomini; penso piuttosto - e l'osservazione della natura tutta me ne dà conferma - che nei due sessi opposti queste caratteristiche siano molto diverse e complementari.
Non nel senso che una ce l'ha e l'altro no, ma nel senso che il modo do vedere, di sentire e di pensare cambia profondamente nei due sessi; e me accorgo perfettamente insegnando (ma anche nelle mie nipotine, e prima con mia figlia) che questo puntualmente comincia a verificarsi in maniera più evidente, proprio all'età dello sviluppo, a conferma che è proprio il sesso a differenziare,e non le nostre culture sbagliate.
Di più, anche da bambini piccoli si vede la differenza tra un maschietto e una femminuccia: le fantasie che ci avevano "insegnato" qualche anno fa che le bambine venivano stuzzicate a giocare con le bambole e i bambini a lottare, sono tutte cadute di fronte alla realtà dei fatti: le bambine vogliono le bambole e le piace vestirle e prepararle, i bambini prediligono non la lotta ma la competitività.
E questa è solo pura osservazione della realtà; non volendo citare il mondo animale in cui la realtà (essendo priva di successive aggiunte pseudoculturali) è ancora più schiacciante!

 
Alle 29 ottobre 2014 alle ore 13:41 , Blogger Unknown ha detto...

Sulla Bibbia e` scritto cosi ma nostro Signore ci ha dato il lbero arbitrio e ogniuno di noi la puo` pensare come vuole. Poi se anche all`interno della Chiesa c`e` chi e` favorevole al matrimonio gay dico per fortuna che esistono queste persone!!!! Nel mondo c`e` gia`tanto odio e pregiudizio nei confronti di tanta gente e meno male che almeno tra tanta cattiveria esiste l`amore di qualunque origine sa. Ogni tanto dovremmo prendere esempio dai bambini che grazie a Dio non conoscono pregiudizi e cattivera!!!!! Per me l`amore e`amore punto indipendentemente se sia un gay o un etero a provarlo.

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 01:14 , Blogger Rué ha detto...

Non ho nulla contro i gay ovviamente!
Però circa il libero arbitrio non mi pare proprio che Gesù abbia detto "fate come volete, perché è indifferente", ma piuttosto abbia ricordato come Lui è venuto per dare compimento alla scritture e ai profeti (che hanno apertamente condannato le pratiche omosessuali).
In Matteo 19 leggo "Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». 7 Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». 8 Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. 9 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».
Ribadendo l'insegnamento espresso della sessualità tra sessi opposti i quali poi diventano una cosa sola.
San Paolo nella prima lettera ai Romani scrive: " Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno. [...] E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa".
Sant’Agostino scrive: “I delitti che vanno contro natura, ad esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque e sempre”.
San Tommaso d'Aquino, afferma: “Nei peccati contro natura in cui viene violato l’ordine naturale, viene offeso Dio stesso in qualità di ordinatore della Natura”.
Quindi mi sembra che la chiesa tutta e le scritture da sempre condannino questa pratica come innaturale.
Se poi consideriamo l'amore soltanto ciò che deriva da un'attrazione sessuale, allora siamo lontani da questi insegnamenti.
Ogni uomo nasce con una propensione al peccato, e da questa si deve trattenere - mi pare - se vuole rimanere fedele a Cristo.
C'è chi ha tentazioni omosessuali (di cui molte indotte da questa società!), chi vorrebbe andare con tante donne e fa difficoltà a trattenersi, chi adora il lusso e le comodità, chi stenta a trattenere la sua collera e chi... tante altre cose.
Ma se uno vuol rimanere in Cristo , deve rinunciare a queste tentazioni, anche quando gli costino sacrificio.
Altrimenti qual'è la croce da portare?
Quella di polistirolo espanso che si porta ridendo e cantando?
Non mi pare proprio che la chiesa possa esprimere un parere positivo s questo argomento, come difatti lo stesso Papa Francesco, che distingue giustamente il peccato dal peccatore.

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 09:05 , Blogger Unknown ha detto...

Papa Francesco alla domanda cosa ne pensa dei gay ha risposto chi sono io per giudicare. Poi invece di preoccuarsi se uno stato laico consenta il matrimonio gay e indiniarsi. Voi bigotti e arretrati inziate a indinarvi e ad alzare la voce per far smettere le violenze sulle donne e sui bambini che ti ricordo, questi atti ignobili, vengono fatti da esseri eterosessali e non dai gay!!!!! Non so tu ma io preferisco avere un figlio gay che avere un figlio etero che picchia violenta una donna o un bambino.

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 09:20 , Blogger Unknown ha detto...

Anzi diro` di piu`, come si legge dalle cronache tutti i giorni, la maggior parte delle volte questi atti ignobili li commettono padri di famiglia. Gli esempi sono innumerevoli come Tommaso Onofri o Sara Scazzi per citarne solo alcuni. Di questo bisognerebbe indignarsi e lottare con tutte le forze per far si che smetta tutto questo orrore. Perche` credo che Gesu` tutto questo non lo approvi. Invece non si fa mai nulla come se tutto questo schifo fosse normale. Che si pensi di piu` queste cose invece di critcare e giudcare le scelte delle persone!!!!! E di criticare e giudicare chi ha solo una mente piu`aperta e non goudica!!!!

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 11:15 , Blogger Rué ha detto...

Ringrazio per i giudizi espressi sulla mia persona!
Io non mi sono spinto a giudicare ne Lei ne i gay, come vedo che invece Lei fa.
I delitti avvengono a prescindere se la mano armata sia secondo natura o gay.
Io cerco di mantenermi secondo quanto chiesto dalla Chiesa, dalle Scritture e dalla Tradizione; cerco, non vuole dire che ci riesca sempre e in tutto, però vuol dire che riconosco in quell'insegnamento la Verità, e nel mio piccolo faccio di tutto per aderirvi.
Quando il mio comportamento si discosta, preferisco ammettere il mio fallimento e ripartire con nuove energie per migliorarmi; non pretendo - al contrario - di piegare la Chiesa, le Scritture, la Tradizione alla mie nuove esigenze.
Riconosco di essere un peccatore e non mi metto oltre Dio, ma mi sottometto anche quando il suo volere è per me un mistero che non spiegarmi del tutto.
Questa non è una pretesa, ma una condizione: sono figlio, non Padre!
Le ripeto che non ho nessuna preclusione nei confronti di nessuno; nemmeno dei detenuti, ai quali ho anche prestato servizio di insegnamento di chitarra, s'immagini nei confronti dei gay.
La natura è perfetta, come l'ha pensata Dio, chi siamo noi per pensare di perfezionarla?

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 13:54 , Blogger Unknown ha detto...

Non pretendo di certo di perfezionare la natura e` opera di Dio e non mi permetterei mai di andare contro Gesu` che amo piu` di me stessa e di certo non mi permetto di piegare la Chiesa in cui credo dato che per la mia parrocchia do tutta la mia anima e lo faccio con grand piacere e cuore ogni giorno. Non ho dato nessun giudzio sulla sua persona, non giudico le persone. cui voglio bene si figuri chi non conoco. Mi da solo fastidio il perbenismo che c`e` nel mondo e il pregiudizio delle persone. Per me non esistono categorie, razze o religioni diverse solo persone perche` nel bene e nel male abbiamo tutti un cuore e siamo a imnagine e somilianza di Dio. Non sono assolutamente perfetta faccio anch`io i miei sbagli ma non pretendo d sapere la Verita`assoluta. Solo Dio e Gesu` conoscono la Verita` assoluta e di certo non mi sostituisco a loro. Confermo la mia opinione chi ci deve giudicare per quello che abbiamo fatyo nella nostra vita e` solo Dio e nessuno si deve arrogare il diritto di sostituirsi a lui.

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 14:33 , Anonymous dino ha detto...

non so come mai non è comparso il post che avevo scritto... Comunque grosso modo diceva questo. Non penso che si possa considerare l'amore tra due persone dello stesso sesso uguale a quello tra due persone di sesso diverso, perché in quest'ultimo è presente la possibilità che da quell'amore si generi addirittura una terza vita (e la sofferenza di quelle coppie che pur desiderandolo, non riescono ad avere un figlio mi sembri testimoni quanto questo fatto non sia secondario). Solo che la differenza non è di "quanto amore", ma di "quale amore". Perciò se si vuole chiamare "matrimonio" quello tra due persone dello stesso sesso, bisognerà realmente trovare un altro termine per quello tra due persone di sesso diverso. Oppure si fa prima e si trova un termine per l'amore tra due persone dello stesso sesso, che non sia solo "unione civile"....

 
Alle 30 ottobre 2014 alle ore 19:08 , Blogger Unknown ha detto...

Penso che si tratti piu`genericamente di avere gli stessi diritti per tutti. Anche perche`quando si parla di certi argomenti si tocca un nervo scoperto. Ritengo che in uno stato che si ritiene civile tutti debbano avere gli stessi diritti e doveri. Invece c`e` una parte di persone che ha diritti riconosciuti e doveri e un`altra che nn ha diritti riconosciuti, ma che lotta tutti i giorni per averli riconosciuti, e solo doveri. Io e`a quello che volevo arrivare vorrei uno stato dove ogni individuo, etero o gay che sia, abbia le stesse opportunita`.

 
Alle 31 ottobre 2014 alle ore 00:57 , Blogger Rué ha detto...

Ma se Dio non vuole queste pratiche sessuali, non si può chiedere che l'unione tra gay sia considerata un'unione simile al matrimonio.
Se queste pratiche sono definite fornicazione, come si può poi chiedere che vengano assimilate ai rapporti d'amore matrimoniali?
Quando è Dio a condannare queste unioni carnali, non possiamo noi dire che Dio sbaglia o che i tempi sono cambiati.
Perché è proprio questa secolarizzazione a cui si vorrebbe condurre la Chiesa, che rischia di svuotarla di Cristo, per magari fare spazio ad altri.
Non mi pare che Gesù abbia mai escluso nessuno dal suo perdono, e penso che qualsiasi persona gay o secondo natura, sia gradita a Dio; però senza la pretesa di tentare di correggere la sua natura.
Egli ha voluto due sessi, se ne avesse voluti cinque o sei, non credo avrebbe avuto problemi...ma non li ha voluti ed ha espresso sempre con chiarezza la sua condanna verso il comportamento omosessuale, non certo verso le persone che lo praticano, esse possono sempre ravvedersi.
Quindi non si tratta - mi pare - di punti di vista o di essere moderni o arretrati, ma dell'impossibilità di fare rientrare la pratica omosessuale tra i comportamenti accettati da Cristo.
Non è solo una questione di matrimonio o legami differenti, ciò che è da evitare è proprio la pratica omosessuale!
Come si fa a dire "io voglio solo fare la volontà del Signore", e poi pretendere che la volontà del Signore sia calpestata perché considerata arretrata?
Perché io qui non esprimo una mia opinione, ma mi riferisco alla volontà del Signore.
Anche se - in questo caso - mi trovo in perfetta sintonia nel mio cuore: la natura tutta si replica e vive secondo i due sessi che ne permettono la continuazione, e al di fuori di questa prassi si va contro natura e si muore.
C'è tutto un mondo animale con le sue diecimila abitudini di corteggiamento, tutto un mondo vegetale che sussiste solo grazie alla complementarietà dei sessi.
Senza sessi non c'è vita, e il rapporto contro natura soddisfa soltanto un prurito sessuale fine a sé stesso; ma la natura ci ha voluti diversi in tutto, non solo nei genitali.
L'uomo e la donna non sono la stessa cosa con genitali differenti, ma due entità opposte che si completano a vicenda ben al di la del sesso.
Io non penso assolutamente che si possa cercare la volontà del Signore, pur evitando le sue raccomandazioni circa il comportamento.
Ripeto, sbagliare è umano, ok!
Però occorre saper riconoscere di essere nell'errore e cercare di correggersi; troppe volte anche io mi trovo in errore perché non riesco proprio a fare la volontà di Dio, e sento l'esigenza di confessarmi per purificarmi; però so che devo cambiare io, non chiedo a Dio di cambiare!
Se poi si parla di diritti, io ci sto!
Ma intesa come una convivenza tra persone di qualsiasi sesso he decidono di vivere insieme: amici, fratelli, ecc... e che decidono di convivere a lungo e quindi reclamano diritti di reversibilità della pensione, assistenza in ospedale del convivente malato o cose simili...
Ma il matrimonio è un sacramento, altrimenti salta tutto!

 
Alle 31 ottobre 2014 alle ore 11:25 , Blogger Unknown ha detto...

E` di questo che si sta parlando di uno stato civile dove ci sono gli stessi diritti e doveri per tutti. Non come qui in Italia ad esempio dove ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Non e` giusto. Sono persone anche loro e ripeto non giudico nessuno sara` poi Gesu` a giudicare quando sara` il momento,quindi perche` devono avere solo doveri e non anche diritti?

 
Alle 31 ottobre 2014 alle ore 14:34 , Blogger Rué ha detto...

Pieno accordo!

 
Alle 1 novembre 2014 alle ore 00:20 , Blogger Unknown ha detto...

Mi fa piacere che abbiamo trovato un punto d`incontro. Infondo solo questo chiedo ad un paese che si definisce civile. Diritti e doveri uguali per tutti. Magari rimarra` un utopia ma vorrei solo un mondo migliore dove ci sia pace e amore. Dove nessuno si fa la guerra per un motivo futile e stupido. Magari rimarra` solo un sogno ma continuero` a pregare Gesu` affinche` questo avvenga il piu`presto possibile.

 

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