25 settembre 2017

Santiago 2

Intanto ho fatto qualche correzione alle date delle foto e ho aggiunto quella che mancava. Passate poche ore e già avevo problemi di memoria, risucchiato dentro un vortice di cose lasciate in sospeso... sigh
Durante quelle due settimane ho scritto anche delle specie di riflessioni in poesia (non "poesie", sarebbe troppo...) e ne scelgo una che si intitola Lo Spirito del Cammino.
Lo cerchi, lo cercano
e cercandolo lo crei
come la magia di un illusionista
che nasconde sempre un trucco.

Lo respiri, quando ti è facile
salutare chi non conosci,
parlare con chi non ti parla
o ritrovarti amico come se lo fossi da sempre.

Lo ricrei quando aiuti
colui che non te l'ha chiesto
e la cortesia sembra l'unico
ingrediente del tuo bagaglio.

Lo ritrovi respirando le albe,
contemplando i tramonti
e nutrendoti avidamente 
di gocce di eterno sparse qua e là.

Lo percepisci, come se coloro
che han camminato prima di te
fossero sempre al tuo fianco
a incoraggiarti e spronarti.

Lo brami quando ripensi
che non durerà per sempre
e ti scopri bisognoso
di possederne ancora.

Ma il trucco che trasforma
una strada in un Cammino,
un luogo in un Eden perduto
è di Colui che l'ha ispirato;

è il trucco che senza saperlo
cancella il gusto del brutto,
l'ideologia dell'io, la sete del fugace
dalle fibre del tuo essere

e ti fa riscoprire come d'incanto
la tuo vera immagine:
lo Spirito del Cammino 
è lo Spirito del Creatore
che ti redime e ti rigenera.

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