26 settembre 2017

un corso contestato

Si prepara un foto taroccata...
Ieri mattina ad un incontro di aggiornamento dei giornalisti c'è stata la contestazione. Era sul modo con cui i media trattano le questioni mediorientali e sul modo con cui si falsificano immagini e video poi spacciate per vere. Infatti abbiamo potuto constatare immagini e video sulla guerra tra Israele e i palestinesi assolutamente taroccate, costruite appositamente e sempre a senso unico: dare l'immagine che si trattava della guerra di un popolo (il palestinese) contro una superpotenza (Israele). Colui che ha raccolto con grande pazienza tutte queste montature ha cercato qualcosa di simile prodotto artificialmente da Israele ma non è riuscito a trovare nulla. Il suo sito è www.malainformazione.it
Di qui la contestazione dei presenti. Io pensavo che il discorso poteva essere credibile. A volte crediamo ai miti più che alla realtà e il fatto che i media contribuiscano a alimentarli lo scambiamo con la verità. Detto altrimenti: è difficile essere "in ricerca", cercare la verità nel momento in cui questa si allontana da ciò di cui siamo già convinti...
Peccato una cosa. L'incontro era promosso da gruppo sionistico pur se ospitato dalla sede dell'Ordine dei giornalisti. Allora non c'era solo un problema di credibilità del messaggio ma anche di credibilità di chi lo propone. Applicato alla Chiesa e ai cristiani: anche se il Vangelo è la verità assoluta non è detto che chi lo propone sia credibile. Sembra ovvio ma per secoli si sono scambiate le due "credibilità" e si sono mandati a morte migliaia di eretici.

"Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli." (Mt 7,21)

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