23 dicembre 2017

spirituale oltre il morale

Ancora le confessioni sono fonte inesauribile di riflessione... Viene a confessarsi uno che dopo anni è ricaduto nel commettere una rapina. E' assolutamente consapevole e anzi perfino un po' giù per essere ricaduto al punto che ha rischiato di sfasciare la famiglia. Eppure parlando con lui vengono fuori riflessioni quasi spontanee su Dio, sulla salvezza, sui valori della famiglia, sul peccato e sulla necessità di pentirsi ma anche di espiarlo. Un profondo dialogo spirituale in cui ogni cosa torna al suo posto, salvo il fatto che moralmente è un gran pasticcio. E psicologicamente ancora peggio. Forse ho capito quella frase "pubblicani e prostitute vi passeranno davanti nel regno dei cieli" che ho sempre cercato di spiegare con arzigogolati ragionamenti. La cosa è semplice: la via della morale è la strada che porta in montagna dove tutti ci possono andare (bisogna però avere una macchina): lunga, comoda anche se a tratti richiede tanta pazienza, ma arriva solo fino ad una certa altezza da dove comunque puoi già vedere bei panorami. La via spirituale è il sentiero che puoi percorrere a volte da solo, difficile, imprevedibile ma che ti porta alla vetta. Alcuni il sentiero lo prendono da dove finisce la strada asfaltata: ci si accorge che fare bene non è ancora la vetta e si prosegue a piedi. Altri lo prendono dalla valle perchè non hanno l'auto oppure perchè vogliono fare strada a piedi. Anche loro arriveranno prima o poi alla vetta. Alla vetta non ci arriva chi si ferma dove finisce la strada asfaltata, magari si strafoga di polenta e poi scende a valle raccontando di aver fatto una bella gita.

"E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio" (Mt 21,31)


0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page