28 marzo 2018

l'obolo della vedova

Domenica pomeriggio mentre ero in chiesa da solo è giunta una Signora a prendere dell'olivo e mi ha salutato. Il saluto era un'occasione per scambiare due parole, che si sono moltiplicate esponenzialmente e pezzo per pezzo ha raccontato la sua vita: doppiamente vedova, con un figlio e nipoti del primo marito che abitano lontano e non vogliono sentirla, un figlio deceduto, una figlia separata che ora vive con lei insieme al nipote e s
i fanno la loro vita... Alla fine una serie di prove, una peggiore dell'altra per una donna anziana che però ha una tenace e decisa volontà di vivere. La fede è l'arma potente, lo scudo che ripara da ogni colpo.
Poi ha lasciato il portafoglio in chiesa e una signora me l'ha portato, avendolo trovato. Sono andato a casa sua e gliel'ho restituito, ma era con una vicina e non ha detto molto. Fatto un giro, sono tornato in parrocchia e l'ho ritrovata là, piena di riconoscenza. Per un gesto che era il minimo da farsi. E' proprio vero: la vera testimonianza di fede la dà solo qualcuno che non sa di darla, non quelli che si prefiggono di essere testimoni...

"Alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro. Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli e disse: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti.Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere»". (Lc 21,1-4)

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