25 maggio 2018

razionalizzazioni

Tempi cupi per le istituzioni ecclesiali... Parrocchie che si accorpano, seminari che si chiudono, scuole teologiche che faticano a trovare iscritti. L'atmosfera è da Waterloo (per Napoleone...). Due tipi di reazione: disfattismo e razionalità. La prima fa della notte una notte eterna (ma la notte è solo passeggera). La seconda si occupa solo dell'attrezzatura per la notte: pile, pigiama, antifurti accesi, letti per tutti. Ma non si occupa dei sentimenti legati alla notte: esaltazione perchè finalmente si vive, paura del buio, timore di passare una notte insonne. Due commenti. I primi: "No!! pensavamo che Dio ci concedesse il giorno eterno!" I secondi: "Ve l'avevamo detto che sarebbe venuta la notte e non vi siete attrezzati. Ora provvediamo alla veloce e recuperiamo il tempo e perso" E giù di mannaia a chiudere parrocchie, spostare seminaristi, fondere scuole...
Si dice che le crisi siano i momenti in cui si richiede creatività. Quella che manca ai disfattisti e ai razionalisti.

"Ah! come sta solitaria
la città un tempo ricca di popolo!
È divenuta come una vedova,
la grande fra le nazioni;
un tempo signora tra le province
è sottoposta a tributo." (Lam 1,1)

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