01 dicembre 2018

appesi ad un filo

Un episodio ieri mi ha fatto parecchio riflettere. Dopo un pieno di benzina mista a schifezze si è impallata la macchina, ho dovuto chiamare il carro attrezzi e in un attimo si è aperta una voragine di spesa tra il trasporto, il cambio della pompa della benzina, la pulizia di tutto il serbatorio, la sostituzione degli iniettori e la benzina per tornare a casa. Quasi un mese di stipendio andato in meno di tre ore. Per un verso mi sono rincuorato della dedizione delle persone che nonostante l'ora tarda (solo verso le 20 sono riuscito a tornare a casa) hanno fatto tutto quello che potevano. Per altro ho sperimentato nel piccolo quando il tran tran quotidiano si blocca e assume i tratti di un incubo, tipo Dylan Dog.
Ci ho pensato perchè la sera stessa dovevo andare a bere con un giovane che aveva perso la moglie e con il quale avevamo deciso di rivederci. Serata bellissima, anche con suo cognato e un altro amico, finita tardissimo, ma che ha ripagato in pieno il casino di prima. Effettivamente il perdere una persona cara improvvisamente è uno degli incubi peggiori. Mi sono chiesto: se basta un incidente da poco a scombussolarmi, cosa succederebbe se perdessi veramente qualcosa o qualcuno di importante?

"Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell'uomo»." (Lc 21,36)

2 Commenti:

Alle 4 dicembre 2018 alle ore 18:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per cortesia, renda pubblico a quale distributore ha fatto il pieno di schifezze, così lo possiamo evitare tutti e non trovarci nella sua stessa situazione! grazie

 
Alle 5 dicembre 2018 alle ore 14:10 , Blogger dino ha detto...

Dopo Solero prima di Alessandria a sinistra sulla statale.

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page