22 marzo 2019

burocrazia ecclesiale infinita

In questi tempi si sta parlando della ridefinizione della distribuzione di sacerdoti e parrocchie sul territorio diocesano. Se n'è parlato almeno 3 volte da cinque anni a questa parte senza mai arrivare a nulla. Intanto la situazione si è fatta cruciale e stavolta pare sia quella buona. Purtroppo ieri mi sono reso conto che dovrò parlarne per almeno cinque volte: in segreteria pastorale, in consiglio presbiterale, nella riunione del clero della zona urbana, nel consiglio pastorale della zona urbana e probabilmente nel futuro consiglio pastorale diocesano. C'è qualcosa che non va. Non so cosa. Ma ho capito che cosa genera la disaffezione nelle cose della Chiesa (e probabilmente dello stato).

"Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa." (Qo 1,4)

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