07 marzo 2019

Caselli: una roccia

Ieri ho assistito a tre ore di aggiornamento dei giornalisti affidato all'ex magistrato Gian Carlo Caselli sul tema delle agromafie. La sua è stata però una grande lezione di cittadinanza e di storia italiana senza mezze misure e senza remore. La testimonianza di uno che vive sotto scorta da quarant'anni e che è stato in prima linea a combattere prima le Brigate Rosse, poi la mafia. Uno rispetto al quale diversi personaggi pubblici risultano mezze calzette. Una cosa è sicura: se l'Italia ha prodotto gente simile significa che l'albero è decisamente buono. Una riflessione che ha fatto mi ha illuminato: l'Italia è il paese della mafia ma anche dell'anti
mafia. La mafia è problema di moltissimi paesi, l'antimafia è vanto solo nostro.
"Facciamo ora l'elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
Di altri non sussiste memoria,
svanirono come se non fossero esistiti,
furono come se non fossero mai stati,
e così pure i loro figli dopo di loro.
Questi invece furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate." (Sir 44,1.9-10)

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page