21 aprile 2022

La fede in Europa

 E' più o meno il titolo di un libro di Cristoph Theobald ("La fede nell'attuale contesto europeo. Cristianesimo come stile") che sto leggendo per l'aggiornamento dei docenti di teologia e filosofia di Polo Teologico e Università di Torino. Avevo già letto in passato due tomi dello stesso teologo, intitolati "Cristianesimo come stile": questo è un aggiornamento. Al di là delle difficoltà di leggere un teologo gesuita.. ho trovato tanti spunti sui quali ci ero arrivato anche io. Non per fare il saputello, ma perchè quando trovi le tue idee esposte da uno che fa quello di mestiere, ti rincuori un po'. E' una piccola garanzia che non stai farneticando. Per esempio:

- in Europa la fede non va detta nè come dottrina, nè come morale, nè come storia, nè come riferimento alle Scritture, ma come stile di vita, basato sull'ospitalità

- in Europa il prendere esempio dall'ospitalità di Gesù permette di tenere insieme l'apertura agli altri e l'apertura a Dio, senza metterli in contrapposizione: se sei ospitale, devi esserlo con tutti;

- in Europa le sfide del pluralismo religioso, del transumanesimo, dell'ecologia, ecc. non si vincono difendendo le trincee, le tradizioni, i valori o l'ortodossia ma dimostrando che in Cristo si va ben oltre quelle che sembrano essere trasgressioni. L'uomo transumano non è il cyborg mezzo uomo e mezza macchina, ma è l'uomo in Cristo che può allargare i propri confini...

In Europa ci sono potenzialità immense per l'evangelizzazione, basta farla nel modo giusto.

"annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento." (2Tm 4,2)



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