19 aprile 2022

I bambini si confessano?

 Stiamo preparando le prime confessioni dei bambini che hanno iniziato adesso il percorso catechistico. Ieri ho sentito la registrazione di un incontro di padre Spidlik in cui si diceva che l'avere un direttore spirituale era un po' come avere un medico che ti aiuta a valorizzare al meglio la tua salute (in questo caso interiore). Perchè non fare la stessa cosa con i bambini? Perchè lasciar perdere questa lunga trattazione sul peccato come male e non passare attraverso il peccato come malattia interiore? Anche l'accento così sostenuto sulla riconciliazione e sulla misericordia del Signore mi sembra che sia un buco nell'acqua se non scatta il desiderio di chiedere perdono o di ricevere misericordia. E anche  il tema del peccato come far dispiacere a Gesù mi sembra un po' retrò.

Puntare in avanti e stimolare nei bambini la voglia di essere migliori, di guarire dalle malattie dell'anima e di avere in Gesù e nel sacerdote come suo delegato un grande "direttore spirituale"-medico- allenatore dell'anima mi sembra una motivazione più comprensibile e più stimolante.

"Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù." (Fil 3,14)



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