28 dicembre 2022

Santi Innocenti

Oggi è la festa dei Santi Innocenti. Leggendo il Vangelo mi colpiva l'efferatezza di Erode, che però non sfigura troppo di fronte alla violenza di stato iraniana e per certi versi anche l'efferatezza spietata di un Putin che manda centinaia di giovani a morire. Come fa la violenza a perpetuarsi così tanto? Come si fa a farsi dominare dalla violenza e dal desiderio di sangue pur di raggiungere i propri fini, che si ritengono giusti? C'è una radice violenta nel cuore di ciascuno, anche di coloro che non commettono necessariamente violenza. E questa radice è difficilmente percepibile oppure è difficilmente estirpabile. Si traveste da desiderio di essere migliori di altri e non migliori di quanto uno non lo sia. Oppure da efficienza e ordine, che però è solo esteriore. Oppure da fiducia cieca in cose e valori in nome dei quali non si esita a sacrificare qualcosa.

E come ai tempi di Erode c'è una violenza di sistema che uno respira e da cui viene contagiato. Oggi è una violenza economica, travestita da concorrenza, ma che invece è legge della giungla dei più forti contro i più deboli. O è una violenza ideologica che si percepisce quando certe leggi servono solo a dimostrare che si è capaci di passare dalle idee ai fatti, siano esse di destra o di sinistra. Compresa l'ideologia cattolica di certe frange che sanno tutto della Chiesa ma poco di Gesù Cristo, tutto dei nemici della Chiesa ma poco del nemico che hanno dentro.

"Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi." (Mt 2,16)



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