06 ottobre 2023

Una chiesa amareggiata

 Lunedì c'è stata la prolusione di Brunetto Salvarani all'inaugurazione dell'anno accademico della facoltà teologica. Martedì mattina l'incontro del clero astigiano sulla nota pastorale del vescovo. Tante analisi sulla fine della cristianità e sul futuro possibile. Tutte molto realistiche e senza rimpianti, con spunti interessanti sulla crisi non della chiesa ma della fede e sulla possibilità per l'uomo d'oggi di non sentire l'esigenza di Dio. Ma con una nota stonata: il senso di amarezza che traspariva, quasi come se si fosse sbagliato qualcosa o se un pochettino di rimpianto ci fosse, nonostante le parole che lo escludevano.

Non ci deve essere minima amarezza. Se la stagione è cambiata e siamo in autunno non si possono cercare i caldi e i frutti dell'estate e poi restare delusi... Ma l'autunno è una bellissima stagione con tanti colori, altri frutti e foss'anche l'inverno, conviene viverlo bene perchè la primavera ritorna. Insomma: invece di guardare indietro o di guardare avanti con preoccupazione, conviene guardare al presente e cercare con quali abiti si veste la ricerca di Dio, la fede. Conviene anche mettere i vecchi paludamenti nei cassonetti degli abiti usati per evitare che attirino le tarme....

"Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore." (Mt 9,16)



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