01 settembre 2024

Si corre il Palio

 Oggi è il giorno del Palio, ieri la cena propriziatrice. Ogni anno è un appuntamento che segna la fine dell'estate e l'inizio del tempo "ordinario". Dopo tanti anni si sono viste passare diverse persone nel comitato, alcune sono rimaste, altre sono nuove, ma la passione è sempre visibile. Anch'io in passato ero più freddo e distaccato, ma sempre più mi rendo conto del valore di questo appuntamento per la città e soprattutto per il borgo: mobilitazione di giovani e ragazzi, famiglie che si coinvolgono, adulti che si danno da fare... Quest'anno poi mi è capitato di pensare all'omelia e di trovare la prima lettura in cui si parla del valore delle leggi e delle tradizioni per il popolo di Israele, segno della sapienza del Dio che gliele aveva date: un bell'appiglio per riflettere anche su questo, soprattutto a fronte di molti che il Palio lo snobbano proprio o che ne sono allergici e intolleranti. E il Vangelo parla del rischio di formalismo e di ipocrisia nel seguire le regole e le tradizioni: recuperare lo Spirito (in questo caso del Palio) e non seguire la lettera delle tradizioni. Insomma: forza san Lazzaro!

" Le osserverete dunque e le metterete in pratica perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?  E qual grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi espongo?" (Dt 4,6-8)



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