11 luglio 2025

Recupero 1: partigiani

 Ho fatto un lungo stacco dal blog, un po' per desiderio di tacere e un po' per pigrizia. Ma intanto sono successe cose. La prima lunedì scorso, quando sono tornato in montagna a fare due passi (ma proprio solo due...) per scoprire a Sant'Anna di Roccabruna (val Maira) un luogo curatissimo intorno al santuario "dei nonni" (così intitolato ufficialmente ne 2022) e con sentieri ben segnati e curati. Uno arriva alla grotta del partigiano e ti mette in diretto contatto col modo con cui i partigiani vivevano in montagna. Una vita decisamente di frontiera ma che alla fine aveva un senso, in quel mondo in cui eri obbligato a prendere posizione. Ogni tanto mi chiedo se anche ora stiamo andando nella direzione di non poter più stare a barcamenarci ma in cui siamo obbligati a deciderci, anche solo scegliere la pace come necessità e non come ripiego o quieto vivere.

"Davide partì di là e si rifugiò nella grotta di Adullàm. Lo seppero i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre e scesero là. Si radunarono allora con lui quanti erano in strettezze, quelli che avevano debiti e tutti gli scontenti, ed egli diventò loro capo. Stettero così con lui circa quattrocento uomini." (1 Sam 22,1)











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