28 aprile 2012

mistica dell'intelligenza

Che titolo... Ieri ho visto un film sul Giovanni Duns Scoto, filosofo francescano a cavallo tra 1200 e 1300 e ho tratto notevoli suggestioni sul rapporto tra fede e ragione, tra spiritualità e intelligenza. Ho pure ricordato che Duns Scoto è stato beatificato nel 1993 da Giovanni Paolo II. E' un film che ogni docente (e non solo di filosofia) dovrebbe vedere non solo per comprendere quanto l'intelligenza si possa nutrire di adorazione ma anche per comprendere come l'intelligenza possa trasformarsi in scuola di vita quando porta con sé lo spirito di eternità. Parola grossa ma che si può rendere con: l'insegnamento di nozioni è arido, l'insegnamento di valori è già qualcosa in più ma passa per forza attraverso l'insegnamento di nozioni, l'insegnamento della vita è il massimo ma è possibile quando il docente stesso si mette alla scuola della vita che può arrivare anche dalla relazione con gli studenti nella consapevolezza che tutto trae vita e origine dallo stesso Spirito.

1 Commenti:

Alle 2 maggio 2012 alle ore 16:24 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ieri sera ho visto il film 'Duns Scoto'.
E' senza dubbio un film che fa riflettere e gli spunti non mancano: l'intelligenza, la volontà, lo Spirito, la vita, la carità al di sopra di tutto, l'umiltà...
Mi sono venute in mente tante cose...
Sia l'intelligenza che la volontà hanno bisogno di lasciarsi guidare dallo Spirito.
Solo lo Spirito è in grado di guidarci ad 'intus legere', cioè a conoscere 'il cuore' delle cose (e delle persone).
La volontà invece ha bisogno dello Spirito per orientarsi al bene.
"Il difficile non è fare ciò che è giusto, ma sapere cosa è giusto fare" (diceva Ben Kingsley nel film 'The confession').
Lo Spirito ci aiuta a capire qual è il vero bene per noi e per gli altri; quando abbiamo capito questo, quando abbiamo capito qual è la cosa giusta...è difficile non farla.
"Insegnare la vita mettendosi alla scuola della vita"; sì, è un bel programma...
Come dici tu, la vita offre tanti spunti per ridefinire, precisare e approfondire le cose in cui crediamo, ma è sempre lo Spirito a guidarci in queste profondità, altrimenti tutto scorre e noi scorriamo con il tutto.
Mi veniva in mente Gibran e l'immagine del fiume...
Noi siamo persone umane, viviamo nella corrente, nel fluire delle acque; Lo Spirito ci aiuta a ragionare all'interno di questa 'corrente', ci aiuta a vedere le cose come le vede Dio; quel Dio che è 'seduto sulla riva' del fiume, ma ha anche scelto di venire con noi nella 'corrente'.

 

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