24 gennaio 2013

case popolari

In questo periodo sto visitando le famiglie che abitano nella case popolari intorno a corso Volta (per chi è pratico di Asti: v. Zara, v. Fiume, v. Malta, c.so Volta). Situazioni veramente al limite ma con incontri molto interessanti:
- il coetaneo albanese musulmano che ti tiene mezz'ora (al buio perché non ha la luce) a parlare di fede, educazione delle nuove generazioni, riconciliazione tra popoli, senso critico da trasmettere, importanza di scrivere tanto per tenere in esercizio la mente
- la famiglia che abita in una casa le cui pareti sono ammuffite e l'umidità penso all'80%, ma la cui madre ha ancora lo spirito di prenderla sul ridere e di salutarti con un sorriso
- la persona che protesta perché non viene mai aiutata, nonostante la sua situazione di disagio sia cronica, ma che dopo che invece di compiangerla la "sgridi", cambia tono ed esce dal ruolo della "perenne assistita", rivelandosi simpatica
E altre amenità (ma anche altre situazioni più tragiche). E' proprio vero che ciascuno di noi vede solo il mondo da una angolatura molto molto ristretta e basterebbe cambiare situazione per vederla in tutt'altro modo...

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