06 settembre 2013

sbattezzo....

Ieri è giunta un'altra richiesta perché si provvedesse alla cancellazione dal registro dei battezzati di un persona del 1977 figlio di una coppia conosciuta in parrocchia. Mi ha colpito emotivamente:
- il linguaggio assolutamente giuridico con cui era compilata, pieno di riferimenti a leggi e regolamenti
- il tono di intimidazione (ma anche questo è giuridico) con cui si richiedeva di provvedere entro 15 giorni e di mandare lettera dell'avvenuta registrazione della dicitura "non appartenente alla chiesa cattolica"
- la freddezza: un fax
Lì per lì mi veniva da rispondergli: "Datti una calmata: nessuno di noi ha chiesto di battezzarti e se proprio vuoi, vedi di prendertela con i tuoi che ti hanno fatto battezzare. Poi, dato che sei pure cresimato, vedi di saper riconoscere i tuoi "errori" e di non metterci in mezzo. E la tua lettera, vienitela  a prendere, altrimenti ti chiedo le spese di spedizione..."
Naturalmente il pensiero è più veloce della luce e qualche secondo dopo stavo già cercando di immaginare che razza di percorso interiore / intellettuale deve aver fatto uno per giungere a questi punti...

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2 Commenti:

Alle 7 settembre 2013 alle ore 09:53 , Blogger Rué ha detto...

Ne ho sentiti altri che si sono fatti sbattezzare!
E devo concludere che loro ritengano il battesimo più vero e condizionante di molti cosiddetti cattolici...
Infatti loro sentono il bisogno di "liberarsi" da una cosa "imposta", che evidentemente pensano che abbia influenzato la loro vita; se pensassero che nulla fosse avvenuto in quel gesto, nulla occorrerebbe per annullarne l'effetto!
E farei ragionare anche molti genitori quando battezzano un figlio, sul fatto che - se si verificasse questa richiesta da parte di un loro figlio cresciuto - li facessero riflettere in questo senso...

 
Alle 7 settembre 2013 alle ore 21:51 , Anonymous dino ha detto...

Ottima osservazione... Magari gliela mando.

 

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