31 luglio 2013

che è sto principialism?

L'ho trovato sulla rivista Il Regno 10/2013 all'interno di un articolo sul dibattito bioetico in America Latina. Si riferisce al fatto che i grandi dibattiti bioetici su aborto, eutanasia, ecc. sono fortemente influenzati dalla mentalità dell'Occidente che dà valore alla scelta libera e autonoma dei soggetti. Peccato che in situazioni di povertà come quelli dell'America Latina le persone che decidono di abortire non lo fanno per "libertà di scelta", ma spesso obbligati dalle condizioni economiche. Dunque assolutamente non liberi: in quei contesti l'autonomia è un principio puramente teorico. Di conseguenza, diceva l'articolo, l'altra faccia della libertà è la vulnerabilità (dell'embrione in particolare ma anche della madre) che andrebbe tutelata.
Pensavo che non è solo questione dell'America Latina... Anche qui a volte può succedere una cosa simile.

2 Commenti:

Alle 1 agosto 2013 alle ore 10:53 , Blogger Rué ha detto...

E credo proprio che capiti infatti!
E aggiungerei che a volte la vulnerabilità è anche del partner maschile, che magari non desidera la morte di suo figlio, ma purtroppo la legge non gli da possibilità d'intervento, considerando - ovviamente erroneamente - il feto come una protesi materna solo perché lì si trova...
E se la madre decide per un aborto, più o meno consapevolmente e/o spinta da necessità, mode, mentalità imperante, giovane età o semplice superficialità..., il suo partner non può impedirglielo.
Anche se la madre non ha nessun impedimento fisico a partorire!
Credo che anche questa sia una battaglia da intraprendere: per salvare le vite umane dei bambini e anche per stabilire il diritto paterno sin dal momento della fecondazione.

 
Alle 5 agosto 2013 alle ore 21:00 , Anonymous dino ha detto...

devo dire che sono ottimista, nonostante tutto. L'aborto per legge non può stare in piedi a lungo in una cultura dei diritti e in una sensibilità che promuove gli animali a "quasi esseri umani". Ho sentito un giovane lucidamente far notare che se la vita nasce col concepimento, non si può "legalizzarla" dopo tre mesi, dando la possibilità prima di abortire come se niente fosse. Sembra un ragionamento così ovvio...

 

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