29 agosto 2013

Dio narratore?

Sull'ultimo numero di Il Regno (14/2013) ho trovato un articolo molto suggestivo del teologo Pietro Stefani, il quale, interrogandosi su quale immagine migliore potrebbe raffigurare il Dio di Gesù Cristo scrive: "Se il grande racconto divino è il mondo intero, sorge una domanda: Dio è come un autore che fin dal principio sa come va a finire la storia o è piuttosto paragonabile a un narratore che si lascia guidare dalle proprie creature e cerca assieme a loro il senso della vicenda che si sta dipanando? Dio sta dalla parte del veggente che coglie tutto prima che avvenga o da quella di un raccontatore di storie che si fa prendere per mano dai suoi personaggi? (...) Perché non provare allora  a guardare a Dio come a un grande narratore, che, pur essendo il primo responsabile dell'intreccio, si lascia condurre per mano dai propri personaggi? (...) Dio è il primo garante della libertà perché cammina con le proprie creature pur essendo l'unico che si trova nelle condizioni o di farle giungere ad un buon fine o, all'opposto di farle precipitare nel nulla" . Carino no?

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