02 aprile 2014

spiluccando di qua e di là

Due belle frasi (beh, a me piacciono..) che mi sono capitate sotto gli occhi tra ieri e oggi.
La prima è tratta dalla rivista scout Servire che in un numero monotematico sul "Coraggio" scrive: "La fragilità diventa umiltà - cioè è vissuta serenamente - quando l'aver bisogno degli altri è compreso come una cosa bella". Ah! Da tenere bene a mente...
La seconda è una citazione dell'apocrifo  Vangelo di Filippo, che Ravasi fa nella raccolta "Questioni di fede. 150 risposte ai perché di chi crede e di chi non crede": "Se dici: sono ebreo! nessuno si commuove. Se dici: sono romano! nessuno si impressiona. Se dici: sono greco, barbaro, schiavo, libero! nessuno si agita. Ma se dici: sono cristiano! il mondo trema". Non ho ancora capito però perché sta frase così orgogliosa mi piace...

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1 Commenti:

Alle 20 aprile 2014 alle ore 23:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

È fantastica!

 

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