Due belle frasi (beh, a me piacciono..) che mi sono capitate sotto gli occhi tra ieri e oggi.

La prima è tratta dalla rivista scout
Servire che in un numero monotematico sul "Coraggio" scrive:
"La fragilità diventa umiltà - cioè è vissuta serenamente - quando l'aver bisogno degli altri è compreso come una cosa bella". Ah! Da tenere bene a mente...

La seconda è una citazione dell'apocrifo
Vangelo di Filippo, che Ravasi fa nella raccolta
"Questioni di fede. 150 risposte ai perché di chi crede e di chi non crede": "Se dici: sono ebreo! nessuno si commuove. Se dici: sono romano! nessuno si impressiona. Se dici: sono greco, barbaro, schiavo, libero! nessuno si agita. Ma se dici: sono cristiano! il mondo trema". Non ho ancora capito però perché sta frase così orgogliosa mi piace...
Etichette: cristianesimo, umiltà
1 Commenti:
È fantastica!
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