un truce san secondo

Fortunatamente ogni tanto il tono lugubre era rotto da suoni di cellulare con la suoneria tradizionale bella forte: un tuffo nell'infanzia, quando in qualunque parte della casa fossi stato, anche in cortile, sentivi che qualcuno desiderava parlare. Che fosse stato san Secondo a protestare via cell?
E poi la scena da teatro dell'assurdo: alla consacrazione il cellulare di un concelebrante, parroco noto per il suo rapporto ostinato con i nuovi media, ovviamente con tanto di suoneria e il tentativo maldestro di spegnerlo senza farsi notare :-( Intanto alla mia sinistra un altro dice che "prese il calice, lo spezzò e lo diede (in testa a quello del cellulare?) ai suoi discepoli"... Impossibile non ridere.
La messa scivola via mentre finalmente l'organo alla comunione parte con il canone di Pachelbel. Ah finalmente un po' di suoni sereni... eh no... ci sono pure sopra i gorgheggi del coro. Accidenti, ora ad essere incavolati saranno due, san Secondo e Pachelbel.
Conclusione: una sfuriata in presbiterio (da parte però) tra un diacono al di qua della balaustra e un laico al di là. Alta voce, ma fortuna i fulmini canori del coro coprono tutto.
San Secondo, prega per noi!
Etichette: liturgia
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