20 febbraio 2016

otello da caserma

Ieri sera sono andato a vedere l'Otello di Shakespeare in una  versione moderna, ambientata in militaresco e ai giorni nostri. Zeppa di gergo da caserma, per l'appunto, che magari anche Shakespeare avrebbe condiviso se solo ci fosse stata meno censura ai suoi tempi. Una signora che conosco mi ha espresso le sue rimostranze già a metà spettacolo, dicendo con fare discreto che non le sembrava una interpretazione accettabile. Ma per ora nulla di che: mi sono detto che la scenografia militare ben si addiceva all'Otello e pure che il turpiloquio ben si addiceva all'ambiente militare. Ma alla fine ho capito che cosa non andava: Desdemona sembrava una p.....nella che faceva la smorfiosa con Otello e poi improvvisamente si scopre santa. No, non regge. Una lettura decisamente maschilista. No, Desdemona doveva essere "santa" da subito, sennò non riesci a passare psicologicamente da smorfiosa ad appassionata. Puoi passare, come s. Paolo, da persecutore dei cristiani a cristiano di ferro perché la passione che ti agita è della stessa intensità. Ma non puoi passare da superficiale e profondo di botto, se non dopo lungo cammino.

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